sabato 4 gennaio 2014

#65 - Roger & I

Roger esce sul vecchio balcone in pietra
E' a petto nudo
E' aprile
E' un cielo indeciso del mattino

Roger non teme l'altezza
E' ben più alto del balcone
La strada di sotto lo attende
Come in un abbraccio

Nella stanza dorme lei
Riposano le sue forme generose, seni e fianchi, nudi
Riposano le membra, i nervi, i muscoli
Non dorme mai l'anima scossa dall'amore

Roger guarda le strade, gli incroci, sotto di lui
Stringe le braccia sopra le spalle
Stringe gli occhi e rivede lei abbacinata dal piacere
Stringe i denti e soffoca le lacrime

Poi diranno che era debole
Poi diranno che non stava bene da tempo
Poi diranno che era solo
Poi diranno che ha sbagliato

Ma io e Roger sappiamo perché
Ma io e Roger sappiamo cosa è successo
Ma io e Roger abbiamo la chiave
Non è stato solo un coniglio bianco o un gelato

E' stato quel pavimento e gli insetti nel solco delle travi
Quei fianchi generosi e i seni immensi
Fattela ancora una sigaretta
Roger avrebbe sorriso, come un gatto sornione

Nessun commento:

Posta un commento