giovedì 17 ottobre 2013

Pensieri - # 39 - Bar penisola

Lui entra in quel bar ogni giorno
Beve sempre un caffè e un bicchiere d'acqua
Il solito posto
Un tavolo "penisola" in fondo alla sala

Lei ci passa ogni tanto
Prende sempre un cappuccino ed una brioche senza gusto
Non siede mai
Sempre al banco

Quel giorno
Fu violento
E di vento
Il Sole oscuro e le nuvole pesanti

Lei decise di posarsi
Come farfalla
O goccia di rugiada
Scelse la penisola

Entrò lui e la trovò lì
Si fermò come di roccia
Non sapeva, non poteva
Stette

Prese il solito caffè con l'acqua
Lei se ne andò, passandogli a fianco
Fu come una violenza
Al corpo e poi all'animo

Ferito ma in accordo col tempo nubile
Scrisse un biglietto
Lo lasciò presso la penisola
Tornerà domani, pensò, e leggerà

Ciao io non sono io
Tu non so chi sei
Ma piccola donna
Non mi lasciare con un bicchiere d'acqua ed un caffè amaro

Fu il tempo e fu la violenza della luce
Si amarono
Lui un giorno se ne andò lasciando un biglietto
Se solo potessimo dormire senza guardarci e stringendoci la mano


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