domenica 20 ottobre 2013

#42 - Le fate d'Irlanda

Ho visto chiese piene di dolore
Ho imparato che il dolore salva
Madonne con seni nudi e santi trafitti da frecce
Il dolore della mia anima è iscritto nella mia morte

Uomo, tu non morirai
Io uomo domino la natura
Questa natura è buona
Mi da luce e mi da splendore

Appari tu
Appari strega
Come un terremoto indifferente alla mia bontà
Poi separo la luce del Sole dal tuo volto e mi accorgo che sei fata

Dea natura
Vedo in te che vedi in me la stessa follia
In quanto folli ci doneremo il corpo nudo
Vorrei essere come nave che fende il mare, dopo il mio passaggio ricomponi la tua onda ciclica

Nessun commento:

Posta un commento