Entri a piedi nudi nella mia stanza
Timida e non ti volti mai
Abbiamo appena incontrato sulla via
Le persone e le loro parole
Mi mostri un corpo generoso
Mi doni i seni
E la fonte di vita
Mi doni il sapore dell'amore
Azimuth e felicità
Fumi una sigaretta il corpo nudo riflette il Sole obliquo fuori la stanza
Dobbiamo ripeterci perché l'anima ha fame
Non sazia grida e chiama
Fuori un rumore, sembra distante
"Ma è tua madre?"
"Non credo, lascia stare"
"No non voglio, domani"
Una lama di luce t'illumina il ventre
Mi giro e non posso lasciarti giacere
Ti prendo e ti conquisto con la forza della debole carne
Sia pure una madre ma tu lo sarai ancora per me
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