sabato 7 settembre 2013

Pensieri - # 18 - Mantra

Vivo inebriato
Di Oriente spesso
Vivo inebriato
A volte di musica, spesso del semplice scorrere dell'acqua

A volte pensando
a vent'anni fa
T'immagino in una stanza vuota
Suonando la viola nuda e a piedi scalzi

Come bimbo ti spiavo dalla porta socchiusa
Alla prima ora dell'alba
Una lama di luce creava spazio e l'arco del tuo piede batteva il tempo
Uno smalto brillante e scuro nascondeva la tua assoluta nudità

Ma vent'anni fa fosti vicina
E io lontano, forse distratto
Non ci furono stanze vuote
Tu fosti bella, nuda e generosa

Ora, adesso, in questo momento
Maledico il dio Destino
E gli chiedo conto di questo errore storico
Saremmo stati solo in due, due padroni, del mondo attorno

Cammino nello spazio, cercando il modo di esserne parte con grazia
Cercando tu lo possa immaginare bene
Cercando che il cesello di questa penna d'argento
Sia strumento per regalarti un mantra.

So che sai e saprai è solo per te.
Chiara è il mattino che sfugge e convince la notte
Chiara la tua voce che sorride
Chiara ma vent'anni fa dove fosti e io, poi ?

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