Quel giorno
Eri seria
Seduta in macchina, il volto contratto
La montagna non ti piace
La strada impervia
Alberi e fumi di malga
Strette le mani sul ventre
Una smorfia per ogni curva
Ti ricordi ?
Neanche il lieve declinare del prato al Sole
Neanche la rosa carezza del vento
Non potevo immaginare
Ti ricordi ?
Quel giorno di poi al mare
Lo schiaffo del vento proviene dalle onde
Sabbia bollente sotto i tuoi piedi nudi
Il tuo seno al Sole
Potevi metterci il corpo intero
Anima fragile, il tuo corpo intero al Sole
Come vela per la riva opposta
Poi a casa
Ti sei girata e un attimo solo
Il volto piegato verso un altro destino
Hai tirato un tratto di penna sul mio futuro
Ascoltalo il tuo cuore
Butta via la chiave
Ascoltalo il tuo cuore
Esci da questa stanza
Nessun commento:
Posta un commento