Sceso dal treno
Fuori la stazione
Ti vedo ritta e altera
Svetti su tacchi fuori stagione
Nell'insistere al solcare il terreno
Da altezze improbabili
Sta il tuo carattere altero e inquieto
Figlio di un intelligenza oltre la soglia del normale
Non sorridi mai direttamente, lo fai di traverso
Lassù, in collina, i limoni del Garda
Forme come fiore a cinque petali
Un sorso d'ebbrezza ci porta al pranzo
Non so se ho più sete d'acqua o delle tue estremità
Mi porti al passo
Sono docile ma inquieto
Guida tu la via
Abbandonato il sole lacustre
E raggiunta la stanza felina
Ti vedo camminare scalza per la casa manco fossi il vento
Dovrò studiare la danza per capire meglio il tuo passo leggero
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